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mercoledì 19 febbraio 2014

Onoranze Funebri Mediolanum - Il Radico, 3-3


Care Onoranze, è stato un onore pareggiare con voi. Al termine di una di quelle partite che vanno dritte nella top ten della storia del Radico, ci sentiamo di rivolgerci così ai nostri avversari. Che ci hanno fatto ballare la bamba per lunghi tratti della partita, che sono andati sul 3-0 con la disinvoltura di chi, sistemata la questione documenti, ora le vuole vincere tutte. Ma che, stando al verdetto del campo, alla fine non ci hanno battuto. Finisce 3-3, con gli ultimi minuti a dir poco epici, che entrano nella storia con la stessa prepotenza con cui MdP sbatte dentro la palla del pari da un metro, all'ultimo secondo.

Ma andiamo con ordine. I 7 del Radico si presentano al campo iniziando a riflettere sulle concrete possibilità di fermare l'Armata funebre: dopo Passaportopoli che portò al 3-0 a tavolino dell'andata, però, pare veramente improbabile che i nostri avversari ci ricaschino. Non considerano però il vecchio proverbio che dice "Radico contato, impresa assicurato". Seven cunctati, con la tv che ci porta via ben 3 elementi. Sky rapisce Di Faynatale, la Uefa requisisce Dido (dal quale stavolta ci aspettiamo le borracce del Manchester City), Dennis non può dire di no a Tiziano Crudeli che lo vuole al suo fianco per commentare la Champions. Si va in campo in formazia obbligata e si comincia a soffrire. Concentrati, reattivi, decisi: li lasciamo palleggiare per poi colpire come se ci allenasse un Mazzarri ma più bravo. Non potendo metterla sul piano della tecnica nè su quello della corsa, puntiamo a non farcela mettere in cu. Chiamatelo giuoco all'italiana, trapattonizzazione, gioco di ripartenze... Il Radico lo interpreta alla grande e limita i danni prendendone solo 3 in un tempo. Per le Onoranze Funebri è tempo di specchiarsi nei loro palleggi e nei loro tacchi volanti, non sapendo che si stanno scavando lentamente la fossa. In tutto ciò segnaliamo solo un'action da Nba sprecata da Tobago che al momento di chiudere in gol si ricorda che alle 22.30 ha la riunione di condominio e va nel panico, la trave del Depa e il placcaggio (l'ha preso per la caviglia!!! Per la caviglia!!! Come ha fatto??) di un Onorato Funebre sul Depa lanciato in porta, che rischia di lasciare sul sintetico di Tirana tutti i denti. Scene da Apocalypto, con esseri umani che non hanno alcuna pietà di altri esseri umani. Per l'arbitro non è ultimo uomo e il fallo merita solo un giallo per il nostro amichetto furbetto.

Il Radico però sta rinascendo, come Uma Thurman quando è nella bara e a colpi di pugnetti ne esce viva ed è pronta per andare a suonargliele a Bill. Il primo pugnetto lo assesta il Depa, correggendo di testa una punizia di Adeba. 3-1. Il secondo e il terzo sono quelli che mandano al tappeto le Onoranze nel giro di pochi minuti, assestati da un MdP lanciato in attacco da mister Robi per il gran finale.
Il 3-3 è goduria pura, nato da una rimessa laterale scaraventata nel cuore dell'area, coltivato da rimpalli vari e sancito da MdP col suo tocco ravvicinato. Nella corsa coi pugni stretti e la faccia deformata, il Terminator di via Orsini ci svela anche cosa disse il suo omonimo Tardelli dopo il gol ai tedeschi: "Comegooooooodoooooo". Eh sì, difficile sintetizzarla in altro modo. Da 0-3 a 3-3, con gol all'ultimo minuto che è la virtù di chi ci crede sempre fino in fondo. Secondo pareggio di fila raggiunto così, le squadre favorite per la vittoria finale affrontate alla pari.
Noi ci siamo.

Bonnie

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